Patrimonio naturalistico

Sentieri naturalistici.

Ultima modifica 30 aprile 2024

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Il territorio di Palmoli è ricco di boschi e panorami incantevoli.
Sono presenti due aree SIC (Sito di Interesse Comunitario) costituiti dal bosco di Montefreddo, dal bosco Romelle, e dalla vallata del fiume Treste.
Di grande pregio naturalistico e scientifico inoltre vi è la Monnola e il bosco della Fascia.

Il resto del territorio si presenta come un grande patrimonio paesaggistico, testimonianza di un uso non intensivo costituito da piccoli fondi coltivati, da una straordinaria rete di percorsi e sentieri alberati anticamente usati dai contadini che hanno lasciato segni della loro presenza nei tanti fontanili e nelle case rurali. 


Palmoli - Bosco Romelle - Fonte le Coste

Sentiero Naturalistico VT1

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Il sentiero parte dal borgo, nei pressi del Castello Marchesale per poi snodarsi tra storiche piste forestali e il Bosco Romelle passando per l'antica Fonte alle Coste, luogo in cui anticamente i palmolesi si recavano per fornirsi di acqua, prima dell'arrivo dell'acquedotto.  

Percorso: 6km
Durata: 2 ore circa
Difficoltà: media 
 
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Sul torrente Monnola c’è uno dei più estesi boschi planiziali abruzzesi. Area ricchissima di flora e fauna protetta, tra cui la splendida Ghiandaia marina.

Aurelio Manzi (nel suo importate testo Storia dell’Ambiente nell’Appennino Centrale) scrive che in Abruzzo “Il lembo di bosco planiziale di maggiore superficie si localizza alla confluenza del torrente Monnola con il Trigno”. Si tratta, dunque, di un’area di grande valenza naturalistica, che sicuramente meriterà di essere tutelata come corridoio ecologico per le straordinarie specie faunistiche presenti.

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La mannola: una perla ecologica per gli amanti di birdwatching

Nella vallata della Monnola è possibile osservare notevoli specie di uccelli, particolarmente protette, quali il Nibbio bruno, il Nibbio reale, la Poiana, il Gheppio, il Lodolaio, le Albanelle, e varie specie di rapaci notturni. 
Sono presenti anche il Rigogolo, varie specie di picchio, una grande colonia di Gruccione, l’Upupa, il rarissimo Occhione, il Succiacapre e varie specie di Passeriformi che, soprattutto in inverno, svernano in abbondanza in quest’area.

Sicuramente, tra gli Uccelli la specie che merita la massima attenzione e tutela è la magnifica Ghiandaia marina, probabilmente la specie più bella dell’ornitofauna europea. 
La nidificazione di questa eccezionale specie nel territorio della Monnola è accertata da diversi anni. Nidifica nelle cavità di vecchi alberi e nelle masserie abbandonate.
In Abruzzo la Ghiandaia marina è rarissima: è presente con meno di 20 coppie esclusivamente nel territorio tra il Trigno, il Treste ed il Sinello. Dunque la valle della Monnola è uno dei pochi luoghi abruzzesi dove la specie, visitatrice estiva dall’Africa sub-sahariana, nidifica con regolarità. 
E’ una specie particolarmente protetta dalla normativa europea, con lo status di “prossimo alla minaccia”.


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